La cannabis va legalizzata, subito! E le canne non c’entrano niente

Di Matteo Gracis

(giornalista, libero pensatore)

Benefici economici, benefici sociali e benefici ambientali. Ecco a cosa porta la legalizzazione della cannabis. Non a caso già 11 stati americani hanno scelto questa strada (a breve saranno 18) così come il Canada e l’Uruguay. Nei prossimi mesi sarà la volta del Lussemburgo e a ruota di altri paesi europei.

I numeri parlano chiaro: legalizzare conviene ed è giusto. Non è questione di pareri ma un dato oggettivo.
Il mercato della cannabis esiste - è un’evidenza indiscutibile - e in Italia si calcola che lo alimentino circa 10milioni di persone: in questo momento è totalmente in mano alla criminalità organizzata. Che senso ha continuare nella stessa politica fallimentare degli ultimi 30 anni? Il proibizionismo non funziona, di recente lo ha ammesso addirittura l’ONU, invitando i paesi membri a intraprendere strade diverse, fatte di regolamentazione e tolleranza.

Benefici economici
Una recente un’analisi approfondita dell’Università di Messina, ha calcolato che legalizzando la cannabis in Italia si creerebbero in un solo anno 345mila nuovi posti di lavoro. Il gettito fiscale nelle casse dello stato ammonterebbe a una cifra che oscilla dai 6 ai 10 miliardi di euro.

Non credete che di fronte all’imminente crisi economica data dall’emergenza Covid19 sia più che mai urgente discutere di una simile opzione?

Benefici sociali
Le forze dell’ordine attualmente sono troppo spesso impegnate in un’assurda caccia alle streghe contro i consumatori e i coltivatori di cannabis. E’ un enorme spreco di tempo, impegno e risorse. L’hanno dichiarato loro stessi, sia attraverso la Direzione Nazionale Antimafia che con il SIULP (il maggior sindacato della polizia italiana). Legalizzando si risolverebbe questo problema, permettendo agli agenti di dedicarsi ai veri crimini.
Ma non è tutto: nei paesi oltreoceano in cui la cannabis è stata legalizzata, sono letteralmente crollati i casi di violenza domestica e l’uso di armi. Non a caso di chiama “calumè della pace”…
E addirittura, in alcune nazioni, è calato l’uso stesso di cannabis tra gli adolescenti, grazie a delle campagne intelligenti di sensibilizzazione. O semplicemente al fatto, che tolto il fascino del proibito a una sostanza, sparisce gran parte del suo fascino.

Benefici ambientali
La cannabis non ha bisogno di diserbanti né pesticidi. E’ una delle piante che sequestra più CO2 dall’atmosfera e viene sempre più utilizzata nella fito-rimediazione, dal momento che nutre e pulisce i terreni nei quali è coltivata. La cannabis oggi può essere bio-plastica, bio-edilizia, abbigliamento sano e naturale, cibo di prima qualità 100% vegetale, carta e cosmetica eco-sostenibile, bio-carburante, ecc. 
Vista la situazione in cui abbiamo ridotto il nostro pianeta, non pensate sia il caso di rivalutarla e sfruttarla al meglio?

Risorsa inestimabile

Questa pianta è una risorsa, tra le più preziose che abbiamo a disposizione. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Chi la reputa ancora un nemico è semplicemente ignorante a riguardo, non la conosce e quindi la teme. O ha interessi economici legati alla sua illegalità.

Sapete chi è ancora contrario alla legalizzazione della Cannabis in Italia?

Ve lo dico io: Salvini, la Meloni, la mafia e i carabinieri di Piacenza. Unite i puntini e forse vi apparirà chiaro il disegno.

Sarebbe ora che anche il nostro Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ci informasse da che parte sta: di recente glielo hanno chiesto 100 parlamentari della maggioranza e ad oggi, non ha ancora risposto. Tiriamo noi le somme anche con lui?

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